Tempi di avvio del Mac superiori al minuto, problemi nello spegnimento con rotella fissa per ore mi hanno convinto a procedere ad un upgrade del mio macbook pro mid 2009 con installato IOS Yosemite 10.10.4 , HD SATA 500 GB e 4 Gb di RAM.
Il primo problema affrontato è stata la compatibilità delle unità a stato solido SSD fornite da terze parti, ovvero non native con il mac, ed il comando TRIM introdotto da Apple che ha la funzione di non far perdere prestazioni alla SSD a seguito del loro utilizzo.
Il comando TRIM è abilitato di default solo sugli SSD installati da Apple ma per fortuna con la versione 10.10.4 di Yosemite apple ha aggiunto il supporto TRIM anche per le unità a stato solido (SSD) di terze parti.
Sebbene il problema sia stato pertanto superato con le ultime versioni di Yosemite, ho preferito andare sul sicuro e scegliere una SSD modello Mercury Electra 3G prodotta da OWC, acquistata sul sito di Buydifferent insieme ad un banco di 4 Gb di RAM SODDR3, per portare il mac ad un totale di 8 Gb.
Per l’installazione di Yosemite ho deciso di procedere con una installazione tramite una SD da 8 GB:
– con UtilityDisco formattare la SD in MacOS esteso (HSF+);
– scaricare da Apple store Yosemite;
– senza far partire la procedura guidata per l’installazione, aprire il terminale e digitare :
sudo /Applications/Install\ OS\ X\ Yosemite.app/Contents/Resources/createinstallmedia –volume /Volumes/Untitled –applicationpath /Applications/Install\ OS\ X\ Yosemite.app
(sostituite Untitled con il nome della vostra SD o Chiavetta USB)
Una volta installato il nuovo OSX per attivare la funzione trim sulla SSD è sufficiente aprire il terminale e digitare:
sudo trimforce enable
Le prestazioni raggiunte sono le seguenti:
– Avvio del MAC, con filefault attivato: 20 secondi;
– Avvio di WINDOWS 7, installato con bootcamp su una partizione della SSD: 25 secondi.
Le prestazioni raggiunte si commentano da sole.
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